giovedì 26 gennaio 2012

OCTAVIO PAZ



Vado per il tuo corpo come per il mondo,
il tuo ventre è una piazza assolata,
i tuoi seni due chiese dove officia
il sangue i suoi misteri paralleli,
i miei sguardi ti coprono come edera,
sei una città che il mare assedia,
una muraglia che la luce divide
in due metà color pesca,
una landa di sale, rocce e uccelli
sotto la legge del mezzogiorno assorto,
vestita del colore dei miei desideri
come il mio pensiero vai nuda...


da "Pietra di sole"

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