domenica 29 gennaio 2012

A spasso per i blogs

 
 
 
  ...e poi mi son messo anche a riflettere sulla formula matrimoniale che si recita in chiesa o in comune... in cui gli sposandi cominciano dicendo IO... e riflettevo sul fatto di come spesso sulle parole che si dicono ci si piscia sopra... che quando ti sposi mica nessuno ti impone dei vincoli... con quel IO lì, i vincoli te li metti addosso da solo, ma soprattutto con la persona che ti sei scelto... continuavo a riflettere a 360 gradi su questo concetto... di come sia bello il fatto di una persona che decide di rinunciare a qualcosa per donartela e magari ti prega di accettarla perche' cosi' si sente piu' parte di te... perche' e' un tutt'uno... quando ci si bacia, stringersi e il tentare di compenetrarsi nonostante la fisicita', perche' non basta mai e vuoi sempre di piu', piu' profondo piu' intenso piu' dentro... e cosi' pure con le promesse di quando si sta insieme... fondersi per creare un'unica intimita' e un'unica liberta' e un'unica castita' e un'unica entita'... quando queste promesse si rompono e' come quando un abbraccio si scioglie nello schifo della puzza altrui, che improvvisamente scavalca il profumo...
...bisognerebbe sempre avere la forza di dirlo...
ti mollo, perche' mi sai di rancido. "
 
 
 Grazie a Nicola per la gentilezza, la disponobilità, la simpatia e l'amicizia. 


 

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