venerdì 20 gennaio 2012

ARTHUR RIMBAUD



Sognato per l'inverno A ... lei

Andremo, d’inverno, in un vagoncino rosa
con tanti cuscini blu.
Sarà dolce. Un nido di baci folli posa
nei cantucci molli. Tu
chiuderai gli occhi,
per non vedere dai vetri
smorfiare l’ombre delle sere,
la plebaglia di démoni e di lupi tetri,
mostruosità arcigne e nere.

Poi la tua guancia graffiare si sentirà…
un bacetto, un ragno matto, ti correrà
sul collo… Intanto

tu mi dirai: “Cerca!”, chinando a me la testa
- prenderemo tempo a scovare quella bestia
- che viaggia così tanto…

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