lunedì 9 gennaio 2012

Desidero una casa di legno,
una rustica casa vuota
senza mobili,dalla quale
possa vedere il mare
e dove abbia pochi libri
-pochissimi-
e quaderni con fogli bianchi:
uno non sa mai in che momento
può diventare ancora piu' vulnerabile.
Desidero aspettare il tuo arrivo,
che tu venga una sera qualsiasi,
e chiaccherare su quel che abbiamo
e quel che non desideriamo,
con la gioia che quel paesaggio sia l'unico,
che il mondo finisca qui
e ci basti.
Sembrerà un desiderio meschino,
ma sarà sufficiente il tuo corpo
nella casa senza mobili,
e in lontananza il mare
e forse
-perchè a volte ho bisogno
del peggiore romanticismo -
un veliero incagliato
e un sentiero di sabbia
lungo il quale dovremmo passeggiare
leggendo Montaigne,
mentre il meriggio e la sua estinzione
ci ricorderanno quanto deve risultare sereno
ogni addio.
                                                                                                ( Abilio Estèvez - Desiderio)
                                                                                         Grazie a Sheewa di almanocturna

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