lunedì 23 gennaio 2012

EUGENIO MONTALE



Ex voto
Accade
che le affinità d'anima non giungano
ai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo.
É raro
ma accade.
Puó darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio,
vera la foglia secca
piú del fresco germoglio.
Tanto e altro
puó darsi o dirsi.
Comprendo
la tua caparbia volontà di essere sempre assente
perchè solo così si manifesta
la tua magia.
Innumeri le astuzie
che intendo.
Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell'albero spiegato,
mai nel pieno, sempre
nel vuoto:
in quello che anche al trapano
resiste.
Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era.
Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza é una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari.
Di me,
di te tutto conosco, tutto
ignoro.

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