domenica 22 gennaio 2012

J. WINTERSON



  
Il movimento delle dita,
il linguaggio dei sordomuti,
scrivere sul corpo il desiderio del corpo.
Chi ti ha insegnato a scrivere col sangue
sulla mia schiena?
Chi ti ha insegnato a usare le mani
come ferri per marchiare?
Hai inciso il tuo nome sulle mie spalle,
hai apposto su di me il tuo marchio.
I polpastrelli delle tue dita sono diventati punzoni,
trasmetti un messaggio alla e sulla mia pelle,
il messaggio viene recepito nel mio corpo.
Il tuo codice Morse intralcia il battito del mio cuore.
Avevo un cuore sano prima di incontrarti,
potevo contare su di lui,
era stato in prima linea ed era diventato forte.
E adesso alteri il suo incedere con il tuo ritmo,
lo suoni per me,
pizzicandomi come una corda di violino.
Scritto sul corpo c'è un codice segreto,
visibile solo in certe condizioni di luce;
quello che si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì.
 In certe parti il palinsesto è inciso con forza tale
che le lettere si possono sentire al tatto, come fosse stato scritto in braille. 
Preferisco tenere il mio corpo ripiegato, al riparo da occhi indiscreti.
Mai aprirsi troppo, svelare tutta la storia.

Scritto sul corpo

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