mercoledì 11 gennaio 2012

Martha Medeiros



Lentamente muore 
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marca,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente 
chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore 
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza 
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita 
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore 
chi non viaggia,
chi non legge, 
chi non ascolta musica, 
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente 
chi distrugge l'amor proprio, 
chi non si lascia aiutare,
chi passa i giorni a lamentarsi 
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore 
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

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