sabato 14 gennaio 2012

W. Szymborska



Amore a prima vista

Sono entrambi convinti
che un sentimento improvviso li unì.
E' bella una tale certezza
ma l'incertezza è più bella.
Non conoscendosi prima,credono
che non sia mai successo nulla fra loro.
Ma che ne pensano le strade,le scale,i corridoi
dove da molto tempo potevano incrociarsi?
Vorrei chiedere loro se non ricordano -
una volta un faccia a faccia
forse in una porta girevole?
uno " scusi " nella ressa?
un " ha sbagliato numero " nella cornetta?
- ma conosco la risposta.
No, non ricordano.
Li stupirebbe molto sapere
che già da parecchio
il caso stava giocando con loro.
Non ancora del tutto pronto
a mutarsi per loro in destino,
li avvicinava e allontanava,
tagliava loro la strada
e soffocando un risolino
si scansava con un salto.
Vi furono segni,segnali,
che importa se indecifrabili.
Forse tre anni fa
o il martedì scorso
una fogliolina volò via
da una spalla a un'altra?
Qualcosa fu perduto e qualcosa fu raccolto.
Chissà, forsa già la palla
tra i cespugli dell'infanzia?
Vi furono maniglie e campanelli
su cui anzitempo
un tocco si posava su un tocco.
Valigie accostate nel deposito bagagli.
Una notte,forse, lo stesso sogno,
subito confuso al risveglio.
Ogni inizio infatti
è solo un seguito
e il libro degli eventi
è sempre aperto a metà.


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