domenica 22 gennaio 2012

MARZIA CIKADA



Mai abbastanza

Non ho visto in Tv
lo sbarco trionfante del primo uomo sulla Luna.
Non c'ero
a nessuno dei pochi concerti diretti da Stravinskij in persona.
Nessuna piazza
ha visto il mio corpo usato come scudo
alla dignità degli uomini.
La terra è stata clemente
e non si è mai agitata sotto i miei piedi
per trasformare il mio racconto in tragedia.
Non ho avuto bisogno
di nascondermi per dire No,
né di camuffare il mio nome per poter ridere ancora.
Non c'ero
in quasi nessuno degli avvenimenti col nome di Storia.
Anche il mio privato
pare così poco intenso da provarne tenerezza
Non ho mai pianto
per una visita inattesa e sorprendente
giunta affannata nel pieno della notte,
né il telefono ha squillato
nel momento esatto in cui l'ho desiderato
o un Sì è uscito da labbra che credevo sigillate.
Non ho partorito un figlio mio o di altri.
Mai i miei occhi si possono esser detti veramente stupiti.
Non sono scesa da aerei straordinari di fronte a folle urlanti
e in nessun caso ho pianto per un incredibile gesto d'amore.
Queste mani non hanno mai stretto
le chiavi di una casa tutta mia
e al suono del mio nome nessuno sguardo mai
si è riempito di ammirazione.
Sono assente a milioni di mie vite possibili
e porto appeso al collo un desiderio feroce.
Ch'io possa un giorno sentirlo davvero
il peso buono
di questo tempo limitato.
Ch'io possa assaporarlo
questo piacere finora solo intuito
questo gusto corposo dell'unico presente a disposizione.

Nessun commento:

Posta un commento